comunicato in italiano

K_lab

interacting on the reality interface

César Meneghetti

in collaborazione con Enrico Blasi, Sam Cole e Matthew Mountford

 

a cura di Simonetta Lux e Domenico Scudero

 

Inaugurazione: mercoledì 3 dicembre 2008, ore 18:30

 

Martedì 3 dicembre 2008, presso le sale espositive del MLAC - Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Sapienza Università di Roma, si inaugura K_lab – interacting on a reality interface, un progetto artistico di César Meneghetti realizzato  con Enrico Blasi e Sam Cole. Il Sound design è di Matthew Mountford. La mostra è a cura di Simonetta Lux e Domenico Scudero.

Già negli anni ’70 la valle di Keita in Niger era in piena crisi. Desertificazione, deforestazione, crollo della produzione agricola, incremento demografico, esodo rurale avevano investito non solo la valle, ma tutto il Sahel. La  disastrosa siccità del 1984 causò infine una catastrofe devastante per la vasta zona e i suoi 100.000 abitanti. A partire dal 1983, la Cooperazione italiana  aveva avviato, in accordo con il Governo della Repubblica del Niger, il Programma di Sviluppo Rurale di Keita, con l’obiettivo di recuperare la valle. Ma il miracolo della rinascita di Keita si deve soprattutto dalla straordinaria mobilitazione degli abitanti.

Tra giugno e novembre 2007, in diverse missioni a Keita nel quadro del progetto PAFAGE realizzato dall’Istituto di Biometeorologia del CNR e dall’Accademia dei Georgofili su finanziamento della Cooperazione Italiana, César Meneghetti, Enrico Blasi e Sam Cole raccontando la fatica incessante degli abitanti di Keita, partecipando alla loro quotidianità, raccogliendo le loro testimonianze, ma anche scambiando con  loro pensieri, emozioni, riflessioni sull’amore, la vita, la morte, hanno dato vita al “laboratorio K”, un progetto artistico multidisiciplinare e interattivo, un osservatorio, contenitore di idee, culture, suggestioni generate da quelll’incontro. Il lavoro sviluppato in questa prima fase di laboratorio comprende: video (le dernière clipper e still/meneghetti), installazioni (videocabina#2/meneghetti, 4scapes/cole), fotografie (blasi/meneghetti), suoni (mountford/meneghetti/cole). L’intento è quello di suggerire la lettura di un territorio che è sì la durezza morfologica dell’ aspro paesaggio desertico, ma anche  la forza e l’operosità di chi lo vive.  Ritratti, dettagli, testimonianze, panorami svelano il senso profondo della rappresentazione dei luoghi. I confini di realtà e l’interfaccia tecnologica, il documento, la narrativa, il lavoro sociologico nato sul campo convergono, lanciando un approccio multiplo su un unico oggetto di osservazione, dove il vero e l'immaginazione finiscono con l’ instaurare uno straniante rapporto di complicità con lo spettatore. L’evento fa parte del ciclo espositivo IPERCONTEMPORANEA 1 del MLAC diretto da Simonetta Lux e curato da Domenico Scudero, con il contributo della Regione Lazio “Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea”.